Commercio, turismo e ristorazione nei centri storici: contributi a fondo perduto dalla Regione Toscana

Domande fino al 4 febbraio.

La Regione Toscana, ha approvato i criteri del Bando “Contributi a fondo perduto a favore delle Imprese commerciali, turistiche e della ristorazione localizzate nei centri storici dei comuni toscani” per favorire la ripresa dell’attività economica delle micro, piccole e medie imprese del settore danneggiate dalle ripercussioni della pandemia.

Di seguito i dettagli della misura.


Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicate nei territori interessati ed operanti nei settori di attività ammissibili, ai sensi della DGR 643/2014, classificati” Turismo, commercio e cultura”.  

Saranno escluse le imprese sotto indicate che hanno già partecipato ai bandi della Regione Toscana, emanati o di prossima emanazione, per “ristorare” parzialmente la riduzione di fatturato subita a causa della pandemia da Covid-19:

  • Imprese turistiche localizzate nei comprensori sciistici;
  • Imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti;
  • Imprese operanti nel settore delle discoteche;
  • Imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • Imprese che gestiscono parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici”;
  • Imprese esercenti attività di gestione di stabilimenti termali”;
  • Imprese esercenti attività di supporto per allestimento fiere, convegni, eventi.

Iniziative ammissibili e agevolazione  

Il contributo è riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 (“2° periodo”) sia inferiore di almeno il 30,00% rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 (“1° periodo”).


Per le imprese/professionisti che hanno avviato l’attività nel corso del 1° periodo, la verifica della suddetta riduzione di fatturato/corrispettivi si effettua confrontando i mesi di operatività nel suddetto periodo con gli stessi mesi nel 2° periodo; qualora l’attività non sia iniziata in coincidenza con l’inizio del mese, il mese sarà computato per intero se la data di inizio cade tra l’1 ed il 15 mentre non sarà computato se l’attività è iniziata dal giorno 16 in poi.


Per le imprese/professionisti che, invece, hanno avviato l’attività nel 2° periodo, non è richiesto il requisito della riduzione del fatturato/corrispettivi ed il contributo riconosciuto sarà pari ad euro 1.000,00.  

Per “avvio dell’attività” si intende la data di emissione della prima fattura o del primo corrispettivo.


Data la natura dell’aiuto (ovvero di ristoro per la riduzione di fatturato/corrispettivi), il contributo concesso non potrà in ogni caso superare (congiuntamente ad eventuali altri contributi ottenuti per la medesima finalità anche da altre Amministrazioni Pubbliche) l’entità della riduzione di fatturato/corrispettivi registrata nel periodo di osservazione. Fanno eccezione le imprese/i professionisti che hanno avviato l’attività nel 2° periodo, per i quali non vi è un fatturato precedente da confrontare.  

Per le imprese/i professionisti che abbiano svolto l’attività solo per una parte del 1° periodo, si assumerà invece una stima della riduzione di fatturato/corrispettivi dell’intero anno, ottenuta dalla media mensile della perdita di fatturato/corrispettivi effettivamente realizzata nel periodo osservato, rapportata ai 12 mesi.


Nel caso l’impresa richiedente sia stata interessata da una operazione straordinaria nel periodo considerato (Cessione di azienda o di ramo d’azienda, trasformazione, scissione, fusione), sia per la determinazione della riduzione di fatturato/corrispettivi che per la verifica della data di avvio dell’attività, si prenderanno in esame i dati dell’azienda o del ramo d’azienda oggetto della suddetta operazione.


L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed è pari ad euro 2.500,00 euro.  

Il contributo può essere cumulato con eventuali aiuti già ricevuti a valere su precedenti bandi “ristori” della Regione Toscana, fino alla concorrenza della riduzione in termini assoluti del fatturato dichiarato. In questo caso i beneficiari saranno collocati in fondo alla graduatoria.


In considerazione della finalità dell’aiuto, nonché dell’entità dello stesso, si ritiene non applicabile l’art. 20 della L.R. 71/2017 che prevede, per le imprese beneficiarie di agevolazioni, l’obbligo di mantenere per otto anni successivi all’erogazione del saldo:

  1. l’investimento oggetto di agevolazione;
  2. l’unità produttiva localizzata in Toscana.

Procedure e termini
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo accesso tramite credenziali SPID Livello 2 o CNS al sistema informativo all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristoricentristorici fino alle ore 17.00 del 4 febbraio 2022.