Mostre e fiere, innovazione, industria 4.0: ci sono i contributi Ebret

Il prossimo 29 febbraio 2020 scade il termine per la presentazione delle domande finalizzate alla richiesta per le imprese del contributo previsto dall’EBRET.

La prestazione viene erogata per tutte quelle azioni, verificabili e documentate, intraprese per l’innovazione del prodotto, del processo produttivo o del servizio strettamente relativo all’attività aziendale, al fine di accrescerne la qualità e la competitività. La prestazione è destinata solo ad aziende, processi produttivi o prodotti già esistenti; sono escluse le spese di avvio attività. Sono pertanto ammissibili solamente quelle fatture che abbiano data di almeno 12 mesi successiva all’apertura dell’attività aziendale.

Sono ammissibili le spese riguardanti:

Innovazione tecnologica: mediante l’acquisto di macchinari, strumenti, brevetti, beni informatici (sono esclusi telefoni cellulari, smartphone, tv e simili); gli interventi di impiantistica sono ammessi solo se strettamente collegati agli acquisti oggetto della domanda di intervento e se strettamente finalizzati alle esigenze innovative (per cui ad esempio è escluso il mero rifacimento dell’impianto elettrico); gli interventi di domotica sono ammessi solo se strettamente finalizzati alle esigenze innovative del prodotto o del ciclo produttivo; non è compreso l’acquisto di autovetture, furgoni, autocarri o simili (con la sola esclusione delle aziende del settore autotrasporto merci), mentre è compreso il relativo allestimento tecnologico.

Possono essere oggetto del contributo esclusivamente fatture e contratti di leasing con data 2019.

Acquisto di consulenze e/o asseverazioni relative al piano nazionale “Industria 4.0”, finalizzate a:

  • verificare se l’organizzazione produttiva aziendale è coerente con i principi di “Industria 4.0”
  • impostare la produzione e/o l’organizzazione aziendale secondo i principi di “Industria 4.0”
               

Possono essere oggetto del contributo esclusivamente fatture con data 2019.

Interventi di internazionalizzazione e/o promozione: sono compresi l’acquisto di spazi espositivi in fiere, le consulenze nella gestione di contratti internazionali (nel qual caso occorre inviare anche copia del contratto di consulenza), i costi sostenuti per l’ideazione dell’intervento di promozione (è compreso ad esempio lo studio grafico per la realizzazione di un manifesto pubblicitario ma non sono comprese le spese di stampa o affissione), la realizzazione o il restyling di siti internet.

Possono essere oggetto del contributo esclusivamente fatture con data 2019.

Ottenimento della certificazione di qualità, o di altre certificazioni simili internazionalmente riconosciute, per l’azienda nel suo complesso, per un reparto dell’azienda e/o per un prodotto. Il certificato deve essere datato 2019. Il contributo riguarda il solo ottenimento della certificazione e non può essere concesso per la verifica di mantenimento annuale (sorveglianza).

Misura dell’integrazione

Contributo del 10% dei costi sostenuti fino ad un massimo di Euro 2.600,00 (duemilaseicento). Le Imprese che hanno beneficiato dell’intervento non potranno presentare ulteriore richiesta per i successivi 24 mesi, a far data dall’ultima fattura su cui è stato dato il contributo di innovazione.

Per la presentazione della domanda di contributo e per ogni ulteriore informazione le imprese possono rivolgersi presso a tutti i nostri uffici