Sconto in fattura, CNA esulta per l’abrogazione della Commissione Bilancio del Senato

Pagliarani: una nostra grande vittoria. Abbiamo combattuto questa jattura fin dall’inizio e, per lungo tempo, da soli

“La Commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento che abroga sia lo sconto in fattura che la cessione del credito per chi effettua lavori che danno diritto a ecobonus o a sismabonus. Una decisione che rappresenta una grande vittoria per la CNA. La nostra Confederazione ha combattuto questa jattura per artigiani e piccole imprese fin dall’inizio e per lungo tempo da sola, non accettando nessuna ipotesi di compromesso. La fermezza e la chiarezza hanno prevalso”. È il commento di Paolo Pagliarani, presidente di CNA Installazione Impianti Firenze alla decisione.

I due meccanismi previsti dall’articolo 10 del Decreto Crescita obbligavano di fatto le imprese ad anticipare ai clienti l’intero ammontare del credito fiscale previsto da eco-bonus e sisma-bonus, favorendo solo le multinazionali e le grandi imprese ed escludendo le piccole che operano principalmente nella filiera dell’impiantistica e della distribuzione che non dispongono delle risorse finanziarie, né della capienza fiscale necessarie a dilazionare nel tempo il recupero di una parte rilevante del pagamento.

CNA Firenze si era schierata subito contro l’articolo 10 che rischiava di mettere in crisi diverse migliaia di imprese locali delle filiere di edilizia, impiantistica, arredo e legno, presentando prima un procedimento amministrativo davanti alla Commissione Europea e all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, poi attivando una petizione online per la sua abrogazione che ha raccolto migliaia di adesioni, infine ricorrendo al TAR contro il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.

“Si tratta di una norma che, come ha riconosciuto in più segnalazioni l’Autorità Antitrust, altera la concorrenza e penalizza pesantemente artigiani e piccole imprese favorendo la concentrazione nelle mani di pochi grandi operatori del mercato dell’efficientamento energetico e della riqualificazione edilizia” prosegue Pagliarani.

“L’abrogazione dell’articolo 10 – conclude Pagliarani – è necessaria per salvaguardare la concorrenza e per far ripartire un mercato bloccato dalla norma con enormi effetti negativi per artigiani e piccole imprese. Ora attendiamo l’approvazione definitiva del testo della Legge di Bilancio e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”.