Sede dello stabilimento in etichetta, parere negativo della UE alla disciplina italiana ma la norma per ora resta in vigore

La Commissione europea ha fornito parere negativo a tutte le notifiche fatte dal nostro Paese, che con la notifica ex articolo 114 TFEU, ha riconosciuto che il Reg. (UE) n. 1169/2011 ha armonizzato completamente la materia.

Con il rifiuto della notifica da parte della CE, la norma, a nostro giudizio, tenuto conto della giurisprudenza, è giuridicamente inapplicabile e la Pubblica Amministrazione è tenuta a disapplicarla, indipendentemente dall’eventuale procedura d’infrazione. Ovviamente gli effetti indotti rimarranno: una volta adeguate le etichette, difficilmente le aziende faranno ulteriori modifiche con ulteriori costi.

Rimarranno indicazioni volontarie e l’effetto pratico, più politico che giuridico, sarà comunque raggiunto.

IL CHE NON VUOL DIRE CHE LA NORMA SIA ABROGATA E SIA VENUTO MENO L’OBBLIGO, PER CUI FINO A QUANDO IN SEDE MINISTERIALE NON VERRANNO PRESI I RELATIVI PROVVEDIMENTI IL DLGS 145/2017 RIMANE PIENAMENTE IN VIGORE.