Ncc e taxi per la prima volta insieme. Le loro richieste contro la crisi

Ecco il testo della lettera inviata all’Amministrazione comuncale da CNA NCC, Sitafi Federtaxi Cisal, Uil taxi, Unica Cgil, Uritaxi, ANITRAV, Confartigianato taxi   

Con la presente, le scriventi associazioni di rappresentanza delle imprese del trasporto pubblico non di linea (settore Taxi e NCC) di Firenze sono a richiedere l’immediata riapertura di un fattivo (e ormai non più rinviabile) tavolo di lavoro per risolvere le problematiche che affliggono l’intero comparto dall’inizio della pandemia COVID-19.

L’evoluzione dei dati pandemici e i conseguenti provvedimenti messi in atto dal Governo e dalle amministrazioni locali, stanno determinando un sempre maggiore peggioramento dello stato economico dei Tassisti e degli NCC che da marzo si è attestato fra il 10% e il 30% (valore di picco raggiunto solo nei due mesi estivi) di quanto incassato nei medesimi mesi dell’anno precedente. E’ un settore che, per il carattere pubblico del medesimo, deve assicurare la presenza al lavoro anche se questi praticamente non esiste e che, senza interventi reali e fruibili, sta rapidamente decadendo con il pericolo concreto di vedere scomparire molte aziende che stanno attualmente lavorando senza riuscire neanche parzialmente a coprire i costi fissi di esercizio.

In questi mesi abbiamo avanzato proposte e richieste concrete, responsabili e serie, che pur avendo bisogno – alcune di esse – di un quadro di riferimento nazionale, sono tuttavia nella disponibilità delle istituzioni locali.

Dobbiamo purtroppo rilevare che sebbene il Comune di Firenze abbia favorevolmente accolto molte delle proposte di cui sopra, in questi mesi i “buoni propositi” si sono tradotti spesso in un niente di fatto che l’attuale situazione della categoria non può assolutamente permettersi.

Si tratta di misure essenzialmente rivolte al sostegno economico, all’ampliamento del bacino dell’utenza e alla lotta all’abusivismo.

Ci preme soffermarci sulla lotta all’abusivismo: per quanti obbiettivi si possa raggiungere nel sostenere le imprese del comparto, il dilagare dell’abusivismo, messo in atto sotto le più disparate forme, rischia in questo momento di regalare l’intero settore in mano a questi soggetti, che poi troveremo ad operare sul mercato ed in maniera ben più strutturata, anche quando questo tornerà ai livelli pre-covid e sarà, a quel punto, ben più difficile da debellare.

Contestualmente siamo a sottolineare – e a sollecitare un Vostro intervento nei confronti del Governo – la preoccupazione per il diffondersi sul tessuto nazionale di interventi di grandi società multinazionali ed anche nazionali che operano tramite piattaforme digitali (vedi UBER, Free now, e taxi, ecc…) al di fuori di ogni pur minima regolamentazione provocando – di fatto – una pericolosa deregolamentazione del settore del trasporto pubblico.

Vi riassumiamo quindi sinteticamente le suddette proposte chiedendo al Comune di Firenze un urgente incontro per verificarle e approdare a risultati veri e reali.

  • Nelle more di un confronto per il superamento della COSAP relativa ai taxi si richiede l’esenzione, per il biennio 2020/2021 dal pagamento delle tasse comunali che insistono sulla categoria (COSAP, Tasse accesso ZTL ecc.) per tutti i mezzi immatricolati ed intestati a licenze taxi ed autorizzazioni NCC emesse dall’Amministrazione Comunale di Firenze.
  • Dare rapida attuazione operativa per l’utilizzo dei voucher nazionali (gli attuali 35 milioni a base nazionale di cui 736.080,93 assegnati al Comune di Firenze).
  • Attivazione di tutti gli strumenti necessari a contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo e, in particolare, svolgere una fattiva azione di interdizione a tutti i soggetti, privi di titoli autorizzativi per il trasporto persone conto terzi di cui alla Legge 21/92, art. 85 e 86 del codice della strada, che trasportano persone con veicoli M1, motoveicoli, motocarrozzette, golf car, risciò, tuk tuk, ecc..
  • Rappresentare presso la Regione Toscana tutte le istanze della categoria attualmente pendenti:
  • Immediato rifinanziamento e riapertura della misura prevista dal “bando regionale turismo” per le imprese taxi e n.c.c. appartenenti al comparto di cui alla Legge 21/92. Il bando si è concluso con richieste per quasi 1.300.000 Euro oltre la dotazione disponibile di 2.000.000 di Euro: oltre un terzo dei richiedenti è in attesa del rifinanziamento e molte imprese non sono riuscite a presentare la domanda.
  • Esenzione, per il triennio 2020/2021/2022 dal pagamento delle tasse automobilistiche (Bollo Auto) per tutti i mezzi immatricolati ed intestati a licenze taxi ed autorizzazioni NCC emesse dalle amministrazioni comunali della Regione Toscana.
  • Concretizzare l’assegnazione dei fondi regionali per realizzare i “voucher sociali” Taxi e NCC: la misura già annunciata alcuni mesi fa (in campagna elettorale) non è stata ancora realizzata.
  • Aprire immediatamente i tavoli tra le aziende del TPL di linea e quelle non di linea per integrare quest’ultimo nella programmazione del servizio del primo (ad es. linee deboli, orari e aree a richiesta contenuta, trasporto scolastico, categorie di utenti particolari, ecc…)

Sull’insieme di quanto specificatamente richiamato nei vari punti, siamo quindi a ribadire la nostra richiesta di un incontro urgente.