Restrizioni alla libera circolazione delle merci in Germania e Austria

Di seguito la risposta della Commissione Europea (tradotta in italiano) alla lettera inviata da UETR, l’associazione europea di cui CNA fa parte, relativa alle restrizioni unilaterali alla libera circolazione delle merci imposte da Germania e Austria negli scorsi mesi.

Egregio Signor Villaescusa,

Grazie per la vostra lettera riguardante le green lanes e l’impatto delle misure di contenimento nazionali introdotte dalla Germania. Quando il trasporto europeo si è fermato nel marzo 2020 con il rischio di un grave impatto sulla nostra economia, la Commissione ha agito rapidamente per garantire il flusso continuo di merci stabilendo il concetto di green lanes. Sfortunatamente, altre misure nazionali messe in atto all’inizio di questa primavera hanno effettivamente causato gravi interruzioni del traffico nel cuore dell’UE e di conseguenza un effetto domino con altri Stati membri, con un ulteriore impatto negativo per il mercato interno.

Sono pienamente d’accordo con voi che questa situazione sia preoccupante e siamo consapevoli dell’onere di queste misure. Vi assicuro che la Commissione sta facendo tutto ciò che è di sua competenza per evitare di tornare alla situazione dannosa che abbiamo affrontato la scorsa primavera.

La Commissione non mette in dubbio la necessità che le autorità adottino misure adeguate a tutela dei cittadini. La Commissione è comunque in stretto contatto con le autorità nazionali per garantire che tali misure siano coordinate a livello dell’UE. Sono d’accordo con voi che le pertinenti Raccomandazioni del Consiglio dovrebbero fungere da base per un approccio coordinato dell’UE. Tengono conto dell’elevato numero di casi in alcune regioni europee e i rischi intrinseci posti dalle nuove varianti, garantendo nel contempo che le green lanes assicurino il trasporto merci. Chiedono chiaramente di evitare interruzioni al mercato unico per effetto dei controlli alle frontiere interne. La Commissione ha adottato una proposta di emendamenti del Consiglio (Raccomandazione (UE) 2020/1475 del 13 ottobre 2020 su un approccio coordinato alla restrizione della libera circolazione in risposta alla pandemia di COVID-19), tenendo conto delle sfide legate alle varianti del virus e introducendo il certificato digitale UE COVID-19. Inoltre, la Comunicazione della Commissione sulla necessità di una riapertura sicura e duratura ribadisce che i principi delle “green lanes” per il trasporto merci devono continuare ad essere applicate integralmente.

Al fine di sostenere il coordinamento tra gli Stati membri e garantire l’applicazione di misure proporzionate e trasparenti, la Commissione si è rivolta a tutti i Ministri dell’Interno e dei Trasporti, nel febbraio 2021, e ha chiesto loro di rispettare pienamente le Raccomandazioni del Consiglio, per concedere esenzioni al settore del trasporto merci e considerare l’estensione della validità dei test a 72 ore. Inoltre, abbiamo chiesto che un numero di test sufficienti siano messi a disposizione del settore dell’autotrasporto da tutti gli Stati membri. I test dovrebbero essere organizzati in modo tale da consentire ai conducenti di rimanere vicino al loro veicolo. Abbiamo inoltre chiesto agli Stati membri di diffondere informazioni trasparenti e informazioni multilingue ai punti dove vengono effettuati i test, prova facilmente accessibili anche agli addetti ai trasporti per evitare inutili code alle frontiere.  Infine, queste domande sono state sollevate anche durante due incontri del Consiglio europeo, nonché dai ministri dei trasporti, quindi la Commissione continua a concentrarsi e sostenere con forza i principi delle Green Lanes.