Polizze catastrofali. Dal Governo nessuna proroga. Confermata la scadenza del 31 marzo 2025.

Dal prossimo 31 marzo 2025 le imprese saranno obbligate a sottoscrivere una assicurazione per terremoti, alluvioni, frane.
Ecco tutte le informazioni utili: 

Quali imprese sono soggette all’obbligo.
L’obbligo riguarda le imprese tenute alla iscrizione al Registro delle imprese con esclusione delle imprese agricole. I professionisti non sono quindi soggetti all’obbligo.

Quali beni copre la polizza catastrofale obbligatoria.
La polizza riguarda le immobilizzazioni a qualsiasi titolo impiegate nell’attività di impresa di cui all’art. 2424 primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1) 2) e 3) del codice civile, quindi:
– terreni
– fabbricati
– impianti e macchinari
– attrezzature industriali e commerciali

non riguarda i veicoli a qualsiasi titolo detenuti.

Attenzione: ci sono dubbi sull’obbligo per gli immobili detenuti in locazione, ed in particolare se il locatore è una impresa o un privato.

Sono esclusi dalla copertura gli immobili che risultano gravati da abuso edilizio o costruiti in carenza delle autorizzazioni previste.

Quali eventi sono indennizzabili.
I danni alle immobilizzazioni materiali direttamente cagionati da: alluvione, inondazione ed esondazione, sisma e frana.
(Sono considerate come singolo evento le prosecuzioni di tali fenomeni entro le 72 ore dalla prima manifestazione).
Sono quindi esclusi danni da altri eventi quali grandine, vento, trombe d’aria, uragani, tempeste, gelo o neve o cedimenti del terreno se non causati da frane.

Non copre danni indiretti (per esempio per perdite di produttività per interruzione dell’attività).
Attenzione: chi avesse polizze già stipulate deve controllare (sempre entro il 31 marzo) se prevedono tutti gli eventi previsti dalla legge e di conseguenza adeguarle, in particolare il rischio esondazione non era coperto da polizze ante 2024.

Come sono determinati i premi delle polizze catastrofali.
I premi delle varie compagnie sono determinati in misura proporzionale al rischio e quindi tengono conto della ubicazione della impresa. Ogni compagnia ha proprie mappe di pericolosità del territorio. I preventivi sono redatti a seguito delle risposte ad appositi questionari (ogni compagnia ha il proprio). La norma prevede che l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) debba creare un portale online per aiutare le aziende a scegliere la polizza più adatta. Ad oggi non è operativo. 

Entità del danno indennizzabile, massimali o limiti di indennizzo.
Le polizze assicurative possono prevedere l’applicazione di massimali o limiti di indennizzo che, ove convenuto dalle parti, rispettano i seguenti principi:
– per la fascia fino a 1 milione di euro di somma assicurata trova applicazione un limite di indennizzo pari alla somma assicurata;
– per la fascia da 1 milione a 30 milioni di euro di somma assicurata trova applicazione un limite di indennizzo non inferiore al 70 per cento della somma assicurata.

Cosa succede se non si stipula la polizza catastrofale
Pur non essendo attualmente previste sanzioni, la presenza di tali coperture sarà obbligatoria al momento dell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche. Non ci saranno ristori pubblici in caso di eventi calamitosi. Ad oggi conviene proporre specifici quesiti agli enti competenti per l’erogazione dei fondi. È inoltre plausibile che banche e istituti di credito incentivino la sottoscrizione di queste polizze al fine di proteggere i capitali concessi alle imprese.

A chi rivolgersi
Invitiamo le nostre imprese a mettersi in contatto con le agenzie assicurative. Potrebbe essere utile chiedere più preventivi. Per fornire un utile supporto abbiamo creato una sezione nel nostro sito in cui trovare contatti di agenzie o intermediari assicurativi che si sono resi disponibili ad applicare delle condizioni vantaggiose. Clicca qui per saperne di più.

La posizione di CNA sul tema
CNA ha da tempo evidenziato le criticità della situazione e sta continuando a chiedere al governo un rinvio della disposizione per i tanti punti da chiarire a livello normativo e per dare la possibilità alle imprese di muoversi meglio sul mercato delle offerte delle polizze catastrofali dato che molte compagnie stanno chiarendo solamente in questi giorni i loro prodotti. 
È inoltre necessario avere da subito a disposizione lo strumento online di Ivass per il confronto delle offerte come previsto dal decreto.
Qui il comunicato diffuso la scorsa settimana da CNA.

Gli uffici territoriali CNA Firenze sono a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

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