Aumento ticket di bus e tramvia a Firenze, CNA contraria

L’aumento del costo dei biglietti di Autolinee Toscana? Concordiamo con l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Andrea Giorgio: è inopportuno senza un miglioramento del servizio”.

Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, sugli aumenti che scatteranno da domani sui ticket di bus e tram.

“Il trasporto pubblico – prosegue Cioni – è fondamentale per la transizione ecologica che il Comune di Firenze vuole realizzare, ma non va disincentivato, bensì facilitato, potenziato e migliorato nel suo complesso con autobus locali green, la tav, l’utilizzo dei binari di superficie così liberati per il traffico pendolare sul modello della Rer parigina, il completamento del sistema delle tramvie. Cittadini e imprese stanno già sostenendo lo sforzo (anche economico) della svolta green, basti pensare alle ripercussioni provocate dal blocco alla circolazione dei diesel euro 5 e dai cantieri disseminati in città. Almeno uno sforzo uguale è dovuto anche da tutti gli altri soggetti coinvolti, società di gestione del trasporto pubblico o dei parcheggi compresi”.

Il tutto non solo a livello cittadino, ma di Città Metropolitana: “i comuni esterni alla cintura fiorentina sono attualmente penalizzati, sia in termini di collegamenti che di costi – prosegue Cioni – Come è possibile favorire la transizione ecologica quando un biglietto ferroviario di andata e ritorno Figline Valdarno-Firenze costa 12 euro e 40 centesimi? La soluzione? Un biglietto unico per tutto il trasporto pubblico (autobus urbani e extraurbani, treni e tramvie) che, però, a differenza di soluzioni già in vigore, comprenda realmente tutti i comuni della Città Metropolitana Fiorentina, nessuno escluso, abbia un costo calmierato e preveda anche corse singole accanto alle forme di abbonamento”.