L’attività di mensa e catering continuativo è sempre consentita

Sono sempre consentite (dunque anche in zona arancione e rossa) le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, purché svolte in osservanza delle generali misure anti-contagio.

Tali attività possono essere svolte anche da quei pubblici esercizi che instaurino un rapporto contrattuale con un’azienda, ai fini dell’erogazione del servizio in favore dei relativi dipendenti.

Per eventuali controlli gli esercenti devono rendere disponibile copia dei contratti sottoscritti con le aziende, nonché degli elenchi nominativi del personale preventivamente individuato quale beneficiario del servizio.

Per svolgere tale attività è necessario quindi che ci sia la stipula di un’apposita convenzione con l’impresa interessata, mediante contratto di appalto avente per oggetto la somministrazione di pasti ai dipendenti.

E’ necessario inoltre  la comunicazione al Suap di mensa/catering con relativo aggiornamento del codice Ateco in Camera di Commercio (sempre se richiesto dal Comune).

Infine, occorre ovviamente rispettare i protocolli e le linee guida diretti a contenere il contagio.

Non è invece consentita  la possibilità per il titolare di partita IVA o libero professionista di instaurare con un pubblico esercizio un rapporto contrattuale di somministrazione al tavolo di alimenti e bevande, non essendo in questi casi configurabile un connotato indefettibile del servizio di mensa o catering, rappresentato dalla ristorazione collettiva.

Per info:

Roccardo Sabatini, 0552651582, rsabatini@firenze.cna.it

Francesco Fossi, 3351297675, ffossi@firenze.cna.it