Proroga dehors, importante che i prossimi due anni di studio non ingessino la situazione e ostacolino la libertà d’impresa.

“Ok alla proroga per i dehors, ma è importante che i prossimi due anni, cioè il tempo che Palazzo Vecchio ritiene necessario affinché i tavoli tecnici di Comune e Soprintendenza svolgano un apposito studio in materia, non ingessino la situazione ed ostacolino la libertà di impresa. Esistono infatti ancora attività, come i panifici, le pizzerie a taglio e, più in generale, quelle che non effettuano somministrazione, che non possono neppure presentare domanda per nuovi spazi di ristoro all’aperto. Per questo e altri aspetti riteniamo necessario affrettare il passo e strategica la presenza delle associazioni di categoria tra le parti che condivideranno le linee future sull’utilizzo del suolo pubblico per il ristoro, in modo che si possa finalmente aggiornare un regolamento antecedente agli eventi della pandemia che hanno contribuito notevolmente a modificare il mercato degli esercizi di somministrazione. Parimenti importante è la definizione, nel più breve tempo possibile, del destino dei cosiddetti tavolini su cui, a fine anno, Palazzo Vecchio si era mostrato possibilista. Crediamo sia essenziale non ricorrere di frequente a strumenti di proroga che ripropongono misure ormai superate nel governo dell’economia cittadina. Serve un maggior coinvolgimento delle categorie economiche sulle scelte strategiche per il futuro della Città in questa nuova fase post-pandemica”.

Così Luca Tonini, presidente CNA Città di Firenze, sul rinnovo del protocollo di intesa con la Soprintendenza in materia di occupazione suolo pubblico per il ristoro all’aperto annunciato da Palazzo Vecchio.