2 anni della Campagna CNA contro la violenza alle donne

“Farsi bella non è una colpa”, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne e di raccolta fondi in favore dei centri anti violenza, organizzata da CNA Firenze e patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, ha raccolto globalmente in due anni, tolte le spese, 14mila euro destinati ai centri Artemisia di Firenze e Lilith di Empoli.

Oggi la consegna, al centro Benessere SoulSpace di Firenze, alla presenza della madrina della cerimonia, il direttore de La Nazione, Agnese Pini, il presidente e il direttore di CNA, Giacomo Cioni e Fabrizio Cecconi, gli assessori del Comune di Firenze Cristina Giachi, Cecilia Del Re e Sara Funaro, Daniela Vallarano, Antonella Batacchi e Alberta Bagnoli, rispettivamente presidenti delle aree estetica, acconciatura e imprenditoria femminile di CNA, che hanno fortemente voluto la campagna.

30 le donne uccise nella Città Metropolitana di Firenze dal 2006 al 2018. Ai centri antiviolenza però, tra violenza fisica, psicologica, economica e sessuale, stalking, mobbing e molestie sessuali, se ne sono rivolte, dal 2009 al 2019, 8.057.

Poi, ci sono i minori: vittime “indirette”: 40 gli orfani in Toscana dal 2006 al 2018.

E non si pensi che i numeri del “Undicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana”, curato da centri Antiviolenza e Regione Toscana, siano collegati esclusivamente a culture diverse dalla nostra: il 75% delle donne uccise dal 2006 al 2018 per motivi di genere in Toscana erano italiane.

Non si dispone dei dati definitivi, ma in periodo Covid le violenze sono aumentate.

“CNA Firenze Metropolitana, l’associazione che a Firenze rappresenta artigiani e piccole e medie imprese, ha ritenuto doveroso scendere in campo. L’abbiamo nel Dna: da sempre curiamo con l’interesse delle imprese, il benessere economico del territorio in cui operiamo e quello sociale” ha commentato Giacomo Cioni.

Una serie di eventi diversi (dalle raccolte fondi presso estetiste e parrucchiere agli spettacoli teatrali, dalle campagne social alla vendita di gadget) per uno stesso fine: raccogliere fondi.

Hanno sostenuto la campagna, tramite video diffusi su tutti i mezzi, alcuni dei personaggi più noti di Firenze o vicini ad essa tra cui Katia Beni, Fabio Canino, Alessandro Canino, Andrea di Salvo, Massimiliano Galligani, Paolo Hendel, Andrea Muzzi, Alessandro Paci, Alessandro Riccio, Bruno Tommassini, Marco Vichi.

Prezioso il contributo di Enegan, Giusto Manetti Battiloro, Jean Paul Mynè, Prodigiodivono, Uvagina, Vinocchio