Affitti brevi, parere positivo al decreto sull’interoperabilità delle banche dati

La Commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni, ha espresso parere positivo al Decreto sull’interoperabilità delle banche dati delle strutture ricettive e CIN (Codice Identificativo Nazionale) per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turistiche predisposto dal Ministero del Turismo. Il parere positivo dà il via libera all’intesa Stato – Regioni sul Decreto.

Il provvedimento potrà avviare la procedura per la definizione del CIN e rendere interoperabili le banche dati regionali con quella nazionale in merito alle locazioni brevi, a quelle per finalità turistiche e alle attività turistico-ricettive.

Detta interoperabilità si ricongiunge, altresì, alle misure contenute nel regolamento, recentemente adottato dal Parlamento e dal Consiglio UErelativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine.

Qui il “Regolamento relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine” adottato in modo formale a seguito dell’accordo interistituzionale da parte del Parlamento e del Consiglio UE e pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.

Il Regolamento europeo si concentra su una delle necessità principali, ossia l’acquisizione di informazioni affidabili sui servizi di locazione di alloggi a breve termine, quali l’identità del locatore, il luogo in cui tali servizi sono offerti e la loro durata.

Infatti, l’acquisizione di tali informazioni renderà maggiormente possibile per le autorità nazionali valutare in modo più puntuale l’impatto effettivo di tali servizi di locazione di alloggi a breve termine, come pure elaborare e attuare risposte politiche sempre più adeguate e proporzionate.

Il Regolamento, sul quale siamo intervenuti con le nostre osservazioni in collaborazione con l’ufficio CNA BXL, entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Troverà la sua piena applicazione, in tutti gli Stati membri, a decorrere dal 20 maggio 2026.