Corruzione nei trasporti eccezionali: proseguire con le indagini

Un diffuso “sistema corruttivo organizzato” per il rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali sul territorio di Massa Carrara: è quanto emerge dall’indagine svolta dalla procura e della guardia di finanza apuana che ha portato all’arresto di 12 persone per reati di corruzione, falso e truffa ai danni dello Stato.
Un do ut des illecito tra funzionari della Provincia e titolari di ditte di autotrasporto, consistente nel rilascio delle autorizzazioni per i trasporti commerciali senza il pagamento li importi dovuti allo Stato, in cambio di mazzette. Garantita anche la copertura agli autotrasportatori in caso di controlli su strada da parte delle forze dell’ordine, fornendo false indicazioni sulla regolarità delle pratiche autorizzate.
In breve, un sistema marcio e pregiudizievole nei confronti dello Stato nonché di tutte quelle aziende virtuose che lavorano nel settore.
In merito all’intera vicenda, CNA Fita Toscana esprime il suo sdegno, esortando la magistratura a fare un’indagine approfondita che vada fino in fondo, sradicando il meccanismo illegale e punendo i colpevoli.
“Come associazione, rappresentiamo le aziende “sane” del settore, che fortunatamente sono la maggioranza. Aziende professionali e corrette, che rispettano gli adempimenti di legge, pagano gli importi dovuti e che non possono e non devono essere in alcun modo scavalcate dai “furbetti” che cercano scorciatoie e vie preferenziali per il rilascio di autorizzazioni, in un settore estremamente delicato dove la professionalità ed il rispetto delle norme deve essere messo al primo posto”, dichiara il Presidente CNA Fita Toscana Michele Santoni.
“Per questa ragione, è necessario andare fino in fondo con le indagini, individuando e punendo tutti i colpevoli che, con le loro azioni, hanno leso lo Stato e tutti coloro che esercitano la professione di autotrasporto onestamente, di cui siamo i portavoce. Questo bruttissimo episodio deve fare riflettere anche i nostri committenti, che quando affidano trasporti così delicati, devono avere la garanzia che le ditte esecutrici siano le più professionali e non le più furbe, nella piena legalità garantendo così uno standard di sicurezza generale estremamente elevato”, conclude.