Contributi a fondo perduto per progetti di moda e innovazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato le Modalità di attuazione della misura di sostegno alle piccole imprese operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori.

L’intervento agevolativo previsto è gestito dal Ministero, che può avvalersi dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni  le imprese di piccola dimensione, ai sensi di quanto previsto nell’allegato I al regolamento di esenzione, non quotate e che non hanno rilevato l’attività di un’altra impresa e non sono state costituite a seguito di fusione, fatto salvo quanto in proposito previsto dall’art. 22 del regolamento di esenzione.

Alla data di presentazione della domanda le predette imprese devono:

  1. risultare iscritte e «attive» nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di cinque anni. Il medesimo requisito deve essere altresì rispettato alla data di concessione dell’aiuto;
  2. svolgere in Italia una o più delle attività economiche elencate di seguito;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  4. alla data del 31 dicembre 2019, le imprese non dovevano essere in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’art. 2, punto 18, del regolamento di esenzione;
  5. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
  6. non avere ancora distribuito utili.

Possono altresì accedere alle agevolazioni le imprese che, alla data del 31 dicembre 2019, non erano imprese in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’art. 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla lettera c).

Al fine dell’accesso all’agevolazione i soggetti di cui sopra devono svolgere almeno una delle seguenti attività, come risultante dal codice «prevalente» di attività comunicato al Registro delle imprese:

10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili

20.00 Tessitura

30.00 Finissaggio dei tessili, degli articoli di vestiario e attività similari

91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia

92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento

92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca

93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette

94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti

95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)

96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili

96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali

99.10 Fabbricazione di ricami

99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti

99.90 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi

11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle

12.00 Confezione di camici, divise ed altri indumenti da lavoro

13.10 Confezione in serie di abbigliamento esterno

13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno

14.00 Confezione di camicie, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima

19.00 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento

19.21 Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate

19.29 Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari

20.00 Confezione di articoli in pelliccia

31.00 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia

39.00 Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia

11.00 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce

12.01 Fabbricazione di frustini e scudisci per equitazione

12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria

20.10 Fabbricazione di calzature

20.20 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature

29.11 Fabbricazione di parti in legno per calzature

29.12 Fabbricazione di manici di ombrelli, bastoni e simili

42.00 Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili

59.60 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio

12.10 Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi 32.13.01 Fabbricazione di cinturini metallici per orologi (esclusi quelli in metalli preziosi)

13.09 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca

50.50 Fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo; montatura in serie di occhiali comuni

99.20 Fabbricazione di ombrelli, bottoni, chiusure lampo, parrucche e affini.

Possono, altresì, beneficiare delle agevolazioni le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano, a condizione che le stesse siano costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e risultino iscritte nel relativo registro delle imprese; per le predette imprese la disponibilità di almeno una sede operativa sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal decreto.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i seguenti progetti proposti dai soggetti di cui sopra:

  1. progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  2. progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  3. progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  4. progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  5. progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di cui sopra devono:

  • essere realizzati dai soggetti di cui sopra presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 (cinquantamila) e non superiori a euro 200.000,00 (duecentomila);
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per «data di avvio» si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni;
  • essere ultimati entro 18 (diciotto) mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento di cui all’art. 6 del decreto, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto.

È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi, diversi da quelli compresi nelle spese di cui sopra, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:

  1. essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. essere pagate esclusivamente attraverso uno specifico conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o al relativo documento giustificativo di spesa (bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero ricevute bancarie (RI.BA.).

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:

  • relative a beni usati e a mezzi targati;
  • relative ad opere edili di qualsiasi tipo;
  • inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede operativa prevista per la realizzazione del progetto;
  • sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
  • ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA;
  • relative a imposte e tasse.

L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Contributi

Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili le risorse finanziarie stanziate pari a euro 5.000.000,00 (cinque milioni) per l’anno 2020, comprensivi degli oneri per la gestione dell’intervento, fatti salvi eventuali incrementi della dotazione finanziaria disposti con successivi provvedimenti legislativi o amministrativi.

Il contributo è concesso nella misura del cinquanta per cento delle spese ammissibili ai sensi e nei limiti di quanto previsto all’art. 22 del regolamento di esenzione, nella forma di sovvenzione di cui al paragrafo 3, lettera c), del medesimo art. 22.

L’agevolazione è cumulabile con altri aiuti nel rispetto di quanto previsto dall’art. 8 del regolamento di esenzione.

Procedure e termini

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero (www.mise.gov.it).

Con il medesimo provvedimento, sono resi disponibili gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del Ministero, nonché gli eventuali ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Le domande di agevolazione, corredate da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti previsti e dalla proposta progettuale, devono essere presentate, a partire dalla data fissata con il provvedimento sopra, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito internet del Ministero (www.mise.gov.it).

Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.

INFO

Barbara Marinello, Tel. 0559158633 Cell. 3343991987 e-mail: bmarinello@firenze.cna.it

Giovanni Bocchetti, Tel 0554207833 Fax. 0554207844 e-mail:gbocchetti@finartcna.it

Daniela Testi, Tel. 0554207830 Cell. 3335807909 email: dtesti@firenze.cna.it