Supporto per allestimento fiere, convegni, eventi: contributi a fondo perduto della Regione Toscana

La Regione Toscana, ha approvato i criteri del Bando “Contributi a fondo perduto a favore delle Imprese esercenti attività di supporto per allestimento fiere, convegni, eventi”, per favorire la ripresa dell’attività economica delle micro, piccole e medie imprese del settore danneggiate dalle ripercussioni della pandemia.  

Di seguito i dettagli della misura.


Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché professionisti, esercenti attività di supporto per allestimento di fiere, convegni ed eventi, il cui fatturato relativo all’anno 2019 sia stato effettuato per almeno il 70% per l’allestimento di tali manifestazioni, operanti nei settori economici individuati dai seguenti codici Ateco Istat 2007:

  • 43.21.0 Installazione di impianti elettrici ed elettronici (inclusa manutenzione e riparazione);
  • 43.21.01 Installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione) Industria, artigianato, cooperazione e altri settori;
  • 43.21.02 Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione);
  • 43.29.0 Altri lavori di costruzione e installazione;
  • 43.29.09 Altri lavori di costruzione e installazione nca;
  • 77.39.94 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
  • 90.02.01 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli;
  • 96.01 e 96.01.10 Attività delle lavanderie industriali.

Iniziative ammissibili e agevolazione
Il contributo è riconosciuto a condizione che l’ammontare complessivo del fatturato e dei corrispettivi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 (“2° periodo”) sia inferiore di almeno il 30,00% rispetto all’ammontare complessivo del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 (“1° periodo”).


Per le imprese/professionisti che hanno avviato l’attività nel corso del 1° periodo, la verifica della suddetta riduzione di fatturato/corrispettivi si effettua confrontando i mesi di operatività nel suddetto periodo con gli stessi mesi nel 2° periodo. Qualora l’attività non sia iniziata in coincidenza con l’inizio del mese, il mese sarà computato per intero se la data di inizio cade tra l’1 ed il 15 mentre non sarà computato se l’attività è iniziata dal giorno 16 in poi.


Per le imprese/professionisti che hanno avviato l’attività nel 2° periodo, non è richiesto il requisito della riduzione del fatturato/corrispettivi ed il contributo riconosciuto sarà pari ad euro 1.000,00.

Per “avvio dell’attività” si intende la data di emissione della prima fattura o del primo corrispettivo.  

Data la natura dell’aiuto (ovvero di ristoro per la riduzione di fatturato/corrispettivi), il contributo concesso non potrà in ogni caso superare (congiuntamente ad eventuali altri contributi ottenuti per la medesima finalità anche da altre Amministrazioni Pubbliche) l’entità della riduzione di fatturato/corrispettivi registrata nel periodo di osservazione; fanno eccezione le imprese/i professionisti che hanno avviato l’attività nel 2° periodo, per i quali non vi è un fa urato precedente da confrontare.  

Per le imprese/i professionisti che abbiano svolto l’attività solo per una parte del 1° periodo, si assumerà invece una stima della perdita di fa urato/corrispettivi dell’intero anno, ottenuta dalla media mensile della riduzione di fatturato/corrispettivi effettivamente realizzata nel periodo osservato, rapportata ai 12 mesi.  

Nel caso l’impresa richiedente sia stata interessata da una operazione straordinaria nel periodo considerato (Cessione di azienda o di ramo d’azienda, trasformazione, scissione, fusione) sia per la determinazione della riduzione di fatturato/corrispettivi che per la verifica della data di avvio dell’attività si prenderanno in esame i dati dell’azienda o del ramo d’azienda oggetto della suddetta operazione.


L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto e verrà determinato in proporzione all’entità della riduzione del fatturato/corrispettivi del 2° periodo nei confronti del 1° periodo di ciascun beneficiario, rispetto al totale delle suddette riduzioni dei soggetti richiedenti, nella misura massima di euro 10.000,00 e minima di euro 1.000,00, a seguito dell’istruttoria di ammissibilità e comunque nei limiti della riduzione stessa dichiarata.


L’aiuto non è cumulabile con il contributo previsto dal bando a favore delle Imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati, mentre è cumulabile con altri aiuti ricevuti per la stessa finalità, fino alla concorrenza massima della riduzione in valore assoluto di fatturato subita. In quest’ultimo caso, le imprese saranno collocate in fondo alla graduatoria.    

In considerazione della finalità dell’aiuto si ritiene non applicabile l’art. 20 della L.R. 71/2017 che prevede, per le imprese beneficiarie di agevolazioni, l’obbligo di mantenere per otto anni successivi all’erogazione del saldo:

  1. l’investimento oggetto di agevolazione;
  2. l’unità produttiva localizzata in Toscana.

Procedure e termini
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo accesso tramite credenziali SPID Livello 2 o CNS al sistema informativo all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristoriallestimenti fino alle ore 17.00 del 31 gennaio 2022.