Versamenti fiscali del 20 luglio: flop dei pagamenti

È ormai trascorsa la scadenza del 20 luglio dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dell’Iva e dell’Irap relative ai soggetti che esercitano attività economiche per le quali si utilizzano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (gli ISA), nonché quelli in regime forfetario o in regime di vantaggio, senza che il Governo abbia disposto la proroga richiesta a viva voce da CNA, Ordine dei Commercialisti e Confesercenti per venire incontro alle imprese che incontrano serie difficoltà nell’adempiere alla corretta liquidazione delle imposte dovute.

CNA stima che, a Firenze, a presentarsi a questo poco opportuno appuntamento con il fisco sia stato circa il 2% delle imprese, preferendo la quasi totalità rimandare i pagamenti al 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.

“Il doppio binario della scadenza e dei 30 giorni successivi con maggiorazione per pagare è sempre esistito – spiega Stefania Rossi, responsabile del servizio tributario di CNANegli anni passati, però, c’è sempre stato uno zoccolo duro di imprese che onorava la prima scadenza, circa un 20% che quest’anno si è drasticamente ridotto”.

“Da un lato, dopo due mesi di lockdown e una ripartenza difficilissima le imprese hanno enormi problemi di liquidità, dall’altro le numerose novità normative introdotte dalla pandemia, peraltro in continua evoluzione e sicuramente di non semplice interpretazione, hanno sottratto agli uffici come i nostri e ai commercialisti il tempo necessario per predisporre dichiarazioni, determinare gli importi dei versamenti dei saldi e degli acconti. Per questo la proroga era necessaria” dichiara Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.

“Lo scorso anno fu sufficiente un ritardo della Pubblica Amministrazione nel lavoro che avrebbe dovuto svolgere per prorogare di tre mesi i versamenti delle imposte sui redditi e Irap e quest’anno, in un periodo di emergenza come l’attuale, non si è ancora riusciti a garantire la cassa sufficiente a disporre una proroga come quella dello scorso anno? Paradossale” conclude Cioni.