Contributi pubblici: pubblicazione entro 31 dicembre 2021

A seguito della conversione in legge del DL 52/2021, e della sua pubblicazione in GU n.146/2021, sono state sospese per l’anno 2021 le sanzioni previste per la mancata pubblicazione entro il 30.6.2021 delle sovvenzioni pubbliche ricevute nel 2020:
Per l’anno 2021 il termine di cui all’articolo 1, comma 125-ter, primo periodo, della legge 4 agosto 2017, n. 124, è prorogato al 1° gennaio 2022. Dalla formulazione è possibile desumere che le sanzioni per la mancata pubblicazione entro il 30.6.2021 per i contributi ricevuti nel 2020, sono sospese fino al 1° gennaio 2022, questo significa che comunque la pubblicazione dovrà avvenire entro il 31.12.2021.


Auspichiamo che nel frattempo arrivino i chiarimenti richiesti, in particolare l’inclusione o meno, tra i contributi da pubblicare, degli aiuti COVID.  

Ricordiamo l’argomento: la legge per il mercato e la concorrenza (L n.124/2017) ha previsto l’introduzione di precisi obblighi di pubblicità (trasperenza) per tutte le sovvenzioni, i contributi, gli incarichi retribuiti e i vantaggi economici di qualunque genere erogati alle imprese dalla pubblica amministrazione. Tutti i soggetti che hanno ricevuto nell’anno 2020 i benefici di cui sopra di importo complessivo superiore a 10.000,00 euro devono renderli “trasparenti”, cioè pubblicarli.
Le modalità di pubblicità variano a seconda che i soggetti interessati redigano il bilancio “esteso” rispetto alle altre imprese e/o associazioni/fondazioni/ONLUS.
I primi lo rendono pubblico inserendo le informazioni nella nota integrativa, mentre tutte le altre imprese (microimprese, società che redigono il bilancio in forma abbreviata, società di persone, ditte individuali, associazioni, fondazioni e ONLUS) dovranno farlo entro il 31 dicembre attraverso l’inserimento nel proprio Sito internet o nel sito delle Associazione di Categoria di appartenenza.

A tal proposito CNA Firenze, a seguito di richiesta da parte delle imprese sprovviste di un sito internet, pubblicherà in uno spazio dedicato del proprio sito internet, i dati dei benefici pubblici dalle stesse ricevuti e soggetti all’obbligo di trasparenza.

Le modalità di raccolta di informazioni e di pubblicazione sono quelle descritte nella mail dello scorso 8 giugno.