Siglato accordo per la formazione con Madonnina del Grappa

È stato siglato oggi a Firenze da Giacomo Cioni, presidente CNA Firenze e Don Vincenzo Russo, legale rappresentante dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa OMG, l’accordo di collaborazione che impegna l’associazione degli artigiani fiorentini e la struttura di formazione di OMG, che opera attraverso CFP Don Giulio Facibeni, a rafforzare l’azione formativa ai mestieri dei giovani e l’aggiornamento tecnico professionale di titolari e lavoratori delle locali pmi.

La lunga esperienza che fin dalle sue origini ha caratterizzato l’impegno della Madonnina del Grappa nelle attività rivolte al recupero dell’abbandono scolastico, in particolare dei ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale e di marginalità, anche economica, viene oggi messa a disposizione di un progetto che favorirà ulteriormente l’opportunità dei giovani di imparare non solo “il mestiere” ma di iniziare concretamente quell’avviamento al lavoro che permetterà loro di costruire un futuro dignitoso e di essere a tutti gli effetti cittadini consapevoli.

A partire dalle reciproche esperienze, CNA e OMG manifestano la volontà di collaborare al fine di incrementare le attività formative nell’ambito dei mestieri di autoriparazione, impiantistica elettrica, meccanica, agroalimentare (con particolare riferimento ad ambiti professionali quali: pasticceria, panificazione e gelateria), senza escludere la possibilità  di individuare ulteriori fabbisogni di formazione/aggiornamento anche per altri settori produttivi, qualora se ne manifestasse la necessità.

Le due realtà individueranno le specifiche priorità di formazione, di consulenza e di promozione in relazione ai fabbisogni espressi dal territorio fiorentino, progetteranno le attività di interesse per il territorio e individueranno le opportune fonti di finanziamento pubblico e/o privato.

Un modo per contrastare la difficoltà incontrata dai comparti dell’artigianato e dalla piccola e media impresa nel reperire il personale, tanto che in 42 casi su 100, le imprese hanno dichiarato difficoltà (rilevazione Bollettino del Sistema Excelsior realizzato di Unioncamere, marzo 2022).

Un esempio lo porta Silvano Prosperi, presidente dei carrozzieri di CNA: “Oltre un’impresa su due del settore riparazioni veicoli incontra difficoltà nel reperire personale, essenzialmente per deficit del settore formativo. Gli istituti professionali, in teoria, offrono percorsi ad hoc, ma in pratica, almeno nella nostra zona, è attivo solo quello per meccatronici, mentre niente è predisposto per carrozzieri e gommisti. L’alternativa? Frequentare corsi di formazione professionale, finanziati o meno, che però non vengono pressoché attivati mai”.

“Esiste insomma un profondo disallineamento tra domanda e offerta formativa, che riteniamo possa essere colmato solo adattando i percorsi formativi alle esigenze del sistema produttivo, soprattutto di artigiani e piccole imprese, dunque lasciando un ampio spazio progettuale e di manovra proprio alle imprese stesse. L’offerta formativa non deve essere solo ampia, ma soprattutto tarata sulle esigenze dell’economia locale che è oggi in fase di trasformazione sia per le ripercussioni del Covid che ne impone il riassetto e riposizionamento, sia per l’adeguamento alle nuove tecnologie in cui già stiamo scontando un penalizzante ritardo” ha spiegato Cioni.