Contributo a fondo perduto per le attività dei centri storici delle città d’arte: al via dal 18 novembre

E’ finalmente pronto il modello per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Agosto per titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario nei centri storici delle città d’arte tra cui Firenze penalizzati dal crollo dei turisti stranieri causato dal Covid.

Sarà possibile fare domanda dal 18 novembre fino al 14 gennaio attraverso l’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia (occorre disporre delle credenziali SPID oppure Entratel/Fisconline o CNS).

L’invio può essere effettuato anche dagli intermediari delegati alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche.

L’’aiuto sarà erogato direttamente sul conto corrente.

Per richiedere il bonus è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • avere la partita Iva attiva alla data di presentazione dell’istanza
  • svolgere un’attività di vendita di beni o servizi al pubblico alla data di presentazione dell’istanza nelle zone A o equipollenti dei a) capoluoghi di provincia che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura tre volte superiore ai residenti b) città metropolitane che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura almeno pari ai residenti.

L’elenco dei comuni con queste caratteristiche è consultabile a pagina 5 delle istruzioni (clicca qui).

Inoltre, bisogna possedere almeno uno tra questi requisiti:

  • ammontare del fatturato e dei corrispettivi ottenuto nel mese di giugno 2020 negli esercizi situati nelle zone A o equipollenti dei comuni sopra indicati inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. Per quanto riguarda i soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea, l’ambito territoriale di esercizio dell’attività, e quindi del fatturato e dei corrispettivi, è riferito all’intero territorio dei comuni predetti. Attenzione: la zona A comprende anche aree esterne alle mura della città: i nostri uffici sono al lavoro per definire quali siano i confini delle zone incluse e per sciogliere altri dubbi interpretativi del testo.
  • inizio dell’attività in almeno uno degli esercizi ubicati nelle zone A o equipollenti dei predetti comuni a partire dal 1° luglio 2019

L’ammontare del contributo si ottiene applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019: 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro, 10% se sono compresi tra 400mila e 1 milione di euro, 5% se superano la soglia di 1 milione di euro.

Viene garantito comunque un contributo minimo di 1000 euro per le persone fisiche e duemila euro per le società. In ogni caso, l’ammontare del contributo non può essere superiore a 150.000 euro.