Si segnala il differimento del termine, dal 30 giugno al 30 settembre, per la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021.
Il provvedimento è riportato al comma 6 dell’art.3 (Modifiche al calendario fiscale) del Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 recante Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali in Gazzetta Ufficiale.
La presentazione è a cura del soggetto gestore della struttura ricettiva o, per conto di questi, del dichiarante diverso dal gestore.
Per le locazioni di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni (locazioni brevi) condotte al di fuori dell’attività di impresa, la dichiarazione dell’imposta di soggiorno deve essere presentata dal soggetto che incassa il canone.
La dichiarazione relativa all’anno d’imposta 2020 deve essere presentata unitamente alla dichiarazione concernente l’anno d’imposta 2021, ossia entro il 30 settembre 2022.
Dal 2020, il rapporto tra gestore della struttura ricettiva e l’ente impositore è diventato un rapporto di natura tributaria, avendo il gestore assunto il ruolo di ‘responsabile d’imposta’: le sanzioni previste per gli inadempienti vanno dal 100% al 200% dell’importo dovuto.