Avviato il Protocollo d’Intesa firmato con l’INAIL lo scorso settembre 2022 finalizzato al monitoraggio e al miglioramento del rischio di esposizione a polveri inalabili di legno duro negli ambienti di lavoro delle imprese che operano alla prima e seconda lavorazione del legno.
Come è noto, la normativa impone alle imprese il rispetto di limiti inderogabili di esposizione a polveri di legno duro. Il limite, inizialmente fissato 5 mg/m3, è stato progressivamente ridotto a 3 mg/m3 e dal 17 gennaio 2023 a 2 mg/m3 ed obbliga le stesse ad effettuare controlli e monitoraggi periodici. Ricordiamo che il lavoro comportante l’esposizione a polvere di legno duro è ricompreso tra gli agenti cancerogeni (art. 234, comma 1 a) punto 2 del d.lgs. 81/2008).
Nello specifico, la Confederazione, insieme ad INAIL, iniziano un’attività di ricerca sul campo finalizzata all’individuazione di misure di prevenzione e protezione atte a mitigare il rischio di esposizione a polveri inalabili di legno duro negli ambienti di lavoro delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese. I primi sopralluoghi si terranno presso aziende del Lazio, Emilia Romagna e Marche. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi del progetto e sulle relative risultanze.
Questo accordo testimonia il nostro impegno per la sicurezza e il benessere di tutti gli operatori del settore. L’INAIL collaborerà con noi per implementare misure preventive ma fattibili.
Per ulteriori dettagli consultare la brochure INAIL-CNA.