Ottenere l’abrogazione dell’art. 10 del DL Crescita resta, ad oggi, la priorità per la nostra Organizzazione. Qualunque tipo di “modifica” alla norma (ad es. ulteriore cessione del credito a banche ed intermediari finanziari variamente intesi), oltre ad essere facilmente contestabile dall’Unione Europea, implicherebbe comunque un costo odioso e non sopportabile per le imprese.
Per continuare a far sentire una forte pressione su deputati e senatori di maggioranza e opposizione, ribadendo loro le nefaste conseguenze che gli effetti dell’art. 10 produrranno su tutta la filiera della riqualificazione energetica, CNA ha quindi lanciato una petizione on line che vi chiediamo di firmare, far firmare e condividere il più possibile: maggiore sarà il numero delle firme raccolte, maggiori saranno infatti le probabilità di successo dell’iniziativa.
Per firmare la petizione (ecco il testo) basta cliccare qui e seguire le istruzioni, fornendo il proprio nome, cognome, indirizzo email. E’ possibile inoltre condividerla scegliendo tra le varie opzioni proposte (Facebook, Twitter, Instagram, whataspp, e-mail). Riceverete quindi un’email per confermare la sottoscrizione con un semplice clic.
L’adesione NON HA alcun costo (la piattaforma chiede ai firmatari se intendono fare una piccola donazione: basta dire NO) ma potrebbe ottenere un grandissimo risultato!
Nel frattempo vi informiamo che anche la Regione Toscana ha deciso di schierarsi contro l’articolo 10 del DL Crescita e l’Ecobonus scontato direttamente in fattura da artigiani e piccole e medie imprese.
Dopo l’annuncio fatto dal Governatore Rossi la scorsa settimana, ieri nella seduta della Giunta la Regione ha deciso di presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento che altera la concorrenza penalizzando le piccole imprese e favorendo solo i grandi gruppi.
Il Governatore Rossi ha infatti annunciato che la Regione ricorrerà alla Corte Costituzionale contro un provvedimento che altera la concorrenza penalizzando le piccole imprese e favorendo solo i grandi gruppi.
Intanto CNA, dopo aver chiesto al Governo l’abrogazione della norma, ha presentato ricorsi contro l’art. 10 all’Antitrust e alla Commissione europea per abolire una norma che avrebbe pesanti e disastrosi effetti su migliaia di piccole e medie aziende.