A Coaimed la tappa fiorentina del Premio Cambiamenti

È Coaimed il vincitore della sesta edizione di Cambiamenti, il premio che CNA organizza ogni anno per valorizzare la propensione all’innovazione e al cambiamento costruttivo di processi e produzioni.

Coaimed è una start-up con sede a Sesto Fiorentino composta da due donne e due uomini, con età media di 36 anni. Sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie indossabili e intelligenza artificiali per applicazioni biomedicali per soggetti affetti da malattie neurodegenerative, così da identificare un subdolo declino nelle loro perfomance motorie, monitorandone poi l’evoluzione. Un prodotto che mira a diventare un decision support tool per neurologi e parkinsonologi, permettendo loro di predire la malattia, intervenendo tempestivamente.

L’impresa passerà alla finale regionale, lasciapassare per quella nazionale del 15 dicembre (che mette in palio 20.000 euro oltre a servizi, viaggi, incontri con investitori, percorsi di accelerazione, possibilità di confronto e workshop formativi di approfondimento), insieme alle classificate dal 2° al 3° posto: Bio3dprinting (attiva nel campo della medicina rigenerativa con la tecnologia biopritning Electrospider che utilizza cellule prelevate dal paziente ed effettua la biostampa di organi perfettamente funzionanti e modellati a partire dall’anatomia del paziente stesso. Di Barberino Tavarnelle, è composta da due donne e quattro uomini, con età media di 40 anni) e Dotzero (produzione di scarpe da scarti del legno. Solo lacci e soletta vengono creati con altri materiali, sempre organici. Di Firenze, è composta da un solo socio di 25 anni).

Sono stati votati da una giuria d’esperti (composta da Niccolò Mannini, presidente dei Giovani Imprenditori di CNA, Elena Nanni, coordinatrice Murate Idea Park, Giulia Foconi, digital promoter del Pid della Camera di Commercio e Gabriele Hoffer, presidente CNA Comunicazione) e una popolare tramite votazione sulla pagina Facebook dell’associazione.

L’innovazione? Per CNA a Firenze deve irrobustirsi.

I dati del Registro Start-up innovative, elaborati dall’associazione, attestano che le imprese iscritte sono 248 (l’1,7% del totale italiano, che fanno della provincia la decima in Italia per numerosità, con un distacco dalla prima, Milano, pari a 2.556 unità) e che le nuove iscrizioni sono al momento in calo, rispetto ad un anno fa, del 53%.

Più preoccupante il fatto che l’innovazione appaia meno forte in una fascia anagrafica in cui invece ci si aspetterebbe il contrario: le startup a trazione giovanile, tra presenza esclusiva, maggioritaria e forte, sono infatti solo il 21% del totale.

“Se si considera poi che, nel suo complesso, l’imprenditoria giovanile diminuisce costantemente da anni il gioco è fatto – commenta Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze MetropolitanaUn grave problema per il nostro territorio, perché l’innovazione dà un contributo fondamentale alla crescita economica”.

“Per irrobustire innovazione e imprenditoria giovanile occorrono azioni varie, come interventi al livello nazionale che favoriscano tanto l’innovazione, quanto le nuove imprese dei giovani. Sulla piazza esistono bandi e finanziamenti, ma sono spesso legati a parametri da grande impresa. L’innovazione, invece, continua prevalentemente a nascere da idee di piccoli gruppi di persone, se non da un singolo, tanto che delle 248 startup della Città Metropolitana, il 31% ha meno di 4 addetti” prosegue Cioni.

Parimenti importanti azioni anche al livello locale, regionale, comunale e bancario: dal sostegno agli investimenti in fase di successione alla decontribuzione a livello di amministrazione locale per citarne alcuni.

“Creare le condizioni favorevoli per far crescere e sostenere la nascita di start up e imprese innovative – commenta l’assessore all’Innovazione e smart city Cecilia Del Re – è l’obiettivo dell’Ecosistema fiorentino dell’innovazione e della rete MakeNextinFlorence che abbiamo lanciato negli scorsi anni per dare forza alle spinte provenienti dal patrimonio di idee della nostra città e non solo. Una rete di conoscenze, competenze e relazioni che abbiamo accompagnato crescere nel tempo e che oggi fa della nostra città un hub accogliente per chi ha voglia di fare impresa in modo nuovo. C’è ancora tanto da fare e iniziative come quella di Cna Firenze vanno nella direzione giusta per unire le forze in una necessaria integrazione tra pubblico e privato”.

Con i giurati, hanno partecipato alla tappa fiorentina di Cambiamenti 2022, lo stesso Cioni, Guya Berti, direttore Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali e Marco Tortora, presidente FAIR Italy. Evento sponsorizzato da Enegan.

Hanno presentato le loro startup e ritirato i premi Erika Rovini per Coaimed, Aurora De Acutis per Bio3dprinting e David Braccini per Dotzero.