Firenze, programma per artigianato di Funaro, Cioni, potremmo averlo scritto noi

“Potremmo averlo scritto noi. C’è quasi tutto quello che chiediamo da anni”.

È così che Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, commenta la presentazione del programma per l’artigianato di Sara Funaro, a margine dell’inaugurazione istituzionale della Mostra dell’artigianato di Firenze.

Positivo anche Luca Tonini, presidente CNA Città di Firenze: “Ok alla Casa delle eccellenze che chiediamo da anni, per giunta da posizionare nelle location che indichiamo da sempre e con l’attenzione al decentramento turistico che auspichiamo. E poi l’orientamento a bottega degli studenti, la tutela dell’artigianato rispetto all’apertura di altre attività, zero suolo pubblico, spazi a prezzi calmierati. Un programma ampio, ben ponderato di cui chiediamo l’attuazione da tempo”.

“Si ricordi, però, che l’artigianato è un settore variegato, ampio. Si va dalla scagliola alle autofficine, dal settore beauty nel suo complesso ai trasporti. Tutti dispersi sull’interno territorio comunale, aree centrali e periferiche. Occorre lo stesso tipo di tutela e sostegno per ognuno di questi settori che in questa città producono reddito e danno lavoro. Si tratta di 8.827 imprese attive: al 37% nelle costruzioni, al 23% nel manifatturiero, al 21% nei servizi, al 7% nei trasporti e così via – conclude Cioni – Infine, invito Funaro e tutti gli altri candidati a toccare con mano tutte queste realtà e ribadiamo la nostra totale disponibilità a collaborare con la futura guida di Palazzo Vecchio per lavorare seriamente su ognuna delle proposte delineate”.