I trasportatori di CNA prendono atto dell’annuncio ufficiale della regione della partenza dell’iter per la nascita della società Toscana Strade spa che avrà, fra i suoi compiti, anche quello di riscuotere i pedaggi sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno che saranno pagati esclusivamente dai mezzi pesanti, ma ritengono la decisione fortemente penalizzante.
“Si tratta di una scelta politica per noi incomprensibile che colpisce la nostra categoria – dichiara Mariano Gagliano, presidente del Trasporto merci di CNA – Un pedaggio siamo disposti a pagarlo dopo che l’infrastruttura è stata migliorata, va bene essere utenti, non finanziatori”.
“Per questo – prosegue Gagliano – stiamo organizzando una manifestazione di protesta che porterà i nostri automezzi a passo di lumaca proprio sulla Fi-Pi-Li. Il provvedimento ci discrimina e fa ricadere solo su una categoria la responsabilità delle cattive condizioni di questa arteria stradale, che ricordo, vede sul suo percorso i più importanti poli economici-artigianali -industriali della nostra regione”.
L’annuncio di sabato scorso di dare il via alla nascita della società di gestione è avvenuto senza mai avere coinvolto la categoria. Da oltre due anni è stato, infatti, chiesto un incontro al presidente Giani, ma gli autotrasportatori non sono mai stati convocati.
“Nel primo periodo si concentrerà tutto sulla Fi-Pi-Li: questa dichiarazione di Giani ci preoccupa ulteriormente perché lascia aperte possibilità di azione analoghe da parte di Toscana Strade su altre arterie regionali. Gli autotrasportatori hanno ruoli, funzioni e responsabilità, ma non certo quella di finanziare l’adeguamento della rete stradale della Regione” precisa Gagliano.
CNA sta già lavorando sul fronte politico per contrastare la decisione: “abbiamo inviato una lettera ai capi gruppo in consiglio regionale per illustrare i motivi per cui questa decisione sarebbe profondamente sbagliata perché colpisce una categoria professionale necessaria e vitale. Senza contare che questo costo andrebbe poi a pesare inevitabilmente sia sulle tantissime aziende toscane alle quali aumenteremo i costi del trasporto merci, fino a ricadere sui consumatori finali” informa Gagliano.
Su quello legale “abbiamo dato mandato ai nostri uffici per verificare la legalità della decisione di far pagare un pedaggio solamente ad una determinata categoria di automezzi e se questo tipo di provvedimento è in vigore in altre strade o superstrade del territorio nazionale” conclude Gagliano.
Nella Città Metropolitana di Firenze, le imprese del trasporto merci sono quasi 1200, al 63% artigiane.