Firenze, stop ai mezzi inquinati: tutto tace

Siamo ad un giorno dall’entrata in vigore dell’ordinanza del Sindaco di Firenze n. 5 del 18 febbraio u.s. che vieta il transito dei diesel Euro 4 nella ZTL e strade limitrofe dal lunedì al venerdì con orario 8,30- 18,30.

Nella nostra informativa del 13 marzo u.s. eravamo preoccupati del fatto che, nonostante il Consiglio Regionale avesse votato all’unanimità la mozione di sospensione del provvedimento e l’intercessione in favore delle nostre richieste da parte del Comune di Firenze, la decisione finale, a detta della Regione, spettasse al Ministero dell’Ambiente (ora della Transizione Ecologica); e lo eravamo a giusto motivo.

Ad oggi, a niente è valso chiedere un immediato confronto per rappresentare come un provvedimento di questo genere imponga alle aziende un ulteriore sforzo economico nel momento di estrema difficoltà che il nostro tessuto imprenditoriale sta attraversando a causa della pandemia.

Di fatto, non solo non si è voluto dare importanza all’impegno economico che le imprese dovrebbero affrontare in questo difficile momento, ma nemmeno si è preso in considerazione il fatto che tutte le imprese interessate che operano con continuità nelle zone oggetto del provvedimento da domani non potranno più farlo. Senza tenere conto che se l’accordo è fra Regione e Stato, tutte le imprese toscane che vi operano o quantomeno quelle della Città Metropolitana, e non solo quelle fiorentine, hanno diritto ad avere un contributo.

Ad oggi l’unica risposta che siamo riusciti ad avere è un “è il Ministero che non ha accolto la richiesta della CNA”.

Unica nota positiva è quella di essere riusciti, e solo sul filo di lana, dopo l’ennesima pressione, a far “ripristinare” al Comune con la nuova ordinanza n. 13 di oggi, la deroga per le imprese che effettuano interventi di manutenzione sugli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici così come era previsto nell’ordinanza n.301/2018, quella che introduceva il divieto di circolazione, in tutto il territorio comunale, dei mezzi a benzina Euro 1 e diesel Euro 2; deroga che era stata depennata nella originaria ordinanza n.5.

Parallelamente a tutto ciò, abbiamo pensato di individuare alcuni partner che possono offrire ai nostri associati soluzioni in convenzione per la sostituzione dei mezzi. Ogni info è stata inviata per email