Borgo SL, un incontro gratuito sulla normativa sulla crisi d’impresa

Partirà da Borgo San Lorenzo il ciclo di incontri gratuiti dedicati da CNA alla nuova normativa sulla crisi d’impresa.

L’appuntamento è per mercoledì 31 maggio, alle 17:30, al Monastero di Santa Caterina (Via San Francesco, 5) conGiacomo Cioni, Presidente CNA Firenze, Luca Parenti, Luciano Bertolini e Michele Pezzella di Harpalis Network di Consulenza e Massimo Innocenti del Banco Fiorentino.

Dal 15 luglio dello scorso anno è infatti in vigore il nuovo Codice della Crisi che ha modificato la precedente normativa sul fallimento, dando rilievo all’attività di “prevenzione”: le imprese devono infatti “auto-sorvegliarsi” per evitare che eventuali crisi diventino insanabili, mettendo a disposizione una serie di strumenti che permettono, laddove possibile, il superamento della crisi.

Si tratta di una serie di norme che hanno come obiettivo quello di consentire alle imprese in situazioni di stress finanziario ed economico di captare in via preventiva i segnali di crisi e agire per risanarsi, senza incappare in procedure concorsuali.

Una strategia preventiva, nota come valutazione degli “adeguati assetti”, che è cruciale: lo scorso anno, nella Città Metropolitana di Firenze, sono stati definiti 216 fallimenti e sono state presentate 382 istanze di fallimento ancora da definire, per un totale di 5.350 azioni tra esecuzioni mobiliari, esecuzioni immobiliari, istanze di fallimento, fallimenti e altre procedure concorsuali. I numeri, resi noti alla metà di maggio, grazie al monitoraggio di tutti i dati della giustizia civile e penale, dei vari distretti italiani, a cura del Ministero, sono preoccupanti visto che, proprio per il cambio di normativa, non tengono conto delle novità procedurali, fermandosi di fatto a luglio 2022 (solo il prossimo anno si potranno fare paragoni col passato, non prima).

Come è possibile monitorare la propria impresa? È l’imprenditore stesso che deve dotarsi di un adeguato assetto amministrativo, contabile e organizzativo per monitorare, in modo continuativo, le performance della propria azienda, attraverso l’elaborazione di proiezioni economiche–finanziarie con orizzonte temporale di almeno 6 mesi.  Le conseguenze a livello patrimoniale dell’amministratore, soprattutto in caso di SRL, possono essere rilevanti laddove, in caso di procedura concorsuale, lo stesso non sia in grado di dare prova del monitoraggio effettuato nel tempo.

Di tutto questo si parlerà nell’incontro di mercoledì, organizzato in collaborazione con Harpalis e Banco Fiorentino (iscrizione qui o a cfalvella@firenze.cna.it).