Contributi per investimenti nel settore tessile, della moda e degli accessori

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Decreto interministeriale 10 dicembre 2024, ha approvato le Modalità di attuazione dell’intervento agevolativo a favore delle imprese attive nella filiera primaria di trasformazione delle fibre tessili naturali e della concia, per la realizzazione di investimenti utili ad accrescere la sostenibilità complessiva e la competitività del settore, promuovendo anche la certificazione di prodotti e processi, in attuazione di quanto previsto all’articolo 10 della legge 27 dicembre 2023, n. 206.

Con decreto direttoriale 26 febbraio 2025, sono stati definiti i termini e le procedure per l’apertura dello sportello, nonché modalità di presentazione delle domande e documentazione necessaria per l’accesso alle suddette agevolazioni.

Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al decreto le imprese, operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:

  1. operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle; ai fini del decreto rientrano nelle predette filiere le imprese che svolgono almeno una delle attività economiche identificate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
  2. 13: Industrie Tessili;
  3. 15.11: Preparazione e concia del cuoio; 
  4. sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro;
  5. risultano qualificabili come micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al Regolamento GBER;
  6. sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria, non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  7. non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  8. se società di capitali, abbiano depositato almeno due bilanci presso il Registro imprese della CCIAA competente;
  9. se società di persone, adottano un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti secondo i principi dell’articolo 2423 Codice Civile;
  10. sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi;
  11. non incorrono nelle cause di esclusione previste dal decreto.

Iniziative ammissibili
Le domande di agevolazione devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento: 

  1. crescita e innovazione: programmi di investimento finalizzati alla realizzazione di nuovi processi produttivi funzionali alla crescita della capacità produttiva o della sua efficienza anche per il tramite di attività di ricerca, sperimentazione e innovazione. I nuovi investimenti incrementali devono essere realizzati nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, di riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati preposti a tale attività;
  2. sostenibilità ambientale: programmi di investimento che hanno come obiettivo l’acquisizione di beni strumentali (materiali ed immateriali) che consentono la riduzione dell’impatto ambientale e la tracciabilità, di certificazioni ambientali di prodotto e di processo, unitamente all’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale nonché di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto delle lavorazioni.
    1. essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione. 

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi devono, in ogni caso: 

  1. essere realizzati dalle imprese di cui all’articolo 5 del decreto presso la sede ubicata in Italia indicata nella domanda di agevolazione; 
  2. prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 30.000 €.
     

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione delle linee d’intervento indicate dall’articolo 6, comma 1, del decreto, nel limite di € 200.000, ed in particolare: 

  1. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  2. formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% (venti per cento) e riferito al valore del singolo bene ammesso all’agevolazione;
  3. acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  4. spese connesse all’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati;
  5. acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
  6. spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale complessivamente nel limite del 30% (trenta per cento) dell’importo delle spese ammissibili del progetto.
    1. 5 milioni di euro per le micro e piccole imprese;

Sono ammissibili solo le spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Contributi
All’attuazione delle disposizioni sono destinate le risorse pari a € 15.000.000, per l’annualità 2024, di cui € 10.000.000 per la concessione di contributi a fondo perduto ed € 5.000.000 per la concessione di finanziamenti agevolati.

Alla linea di intervento di cui alle lettere a) sono destinate complessivamente risorse pari a 7 milioni di euro così ripartite:

  1. 2 milioni di euro per le medie imprese.

Alla linea di intervento di cui alla lettera b) sono destinate risorse pari a 8 milioni di euro così ripartite:

  1. 6 milioni di euro per le micro e piccole imprese;
  2. 2 milioni di euro per le medie imprese. 

Le agevolazioni di cui al decreto sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, nei limiti e alle condizioni previste dal regolamento DE MINIMIS

Le agevolazioni sono concesse con le seguenti modalità:

  1. per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a € 100.000, nella forma del contributo a fondo perduto nella misura del 60% delle spese ammissibili;
  2. per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad € 100.000 e fino ad € 200.000:
  1. nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità di cui alla precedente lettera a), per la quota di spese ammissibili fino ad € 100.000;
  2. nella forma del finanziamento agevolato, nella misura del 80% delle spese ammissibili eccedenti il valore di € 100.000 e fino a 200.000.

L’eventuale finanziamento agevolato di cui alla lettera b), numero 2), è regolato ad un tasso pari a zero e ha una durata di dieci anni, comprensivo di un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato al periodo di realizzazione del programma. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate, con scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno. I finanziamenti di cui al presente articolo non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene mediante versamento delle somme all’entrata del bilancio dello Stato da parte dei soggetti beneficiari.

Le agevolazioni di cui al decreto non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis nonché con altri benefici, anche di tipo fiscale, riferiti agli stessi costi ammissibili.

Procedure e termini
I termini per la presentazione delle domande sono stati aperti dalle ore 12:00 del giorno 3 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del giorno 3 giugno 2025. Le imprese potranno presentare le domande di agevolazione esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore www.invitalia.it.

Riferimenti normativi

Decreto interministeriale 10 dicembre 2024

Decreto direttoriale 26 febbraio 2025
 

Per ulteriori informazioni: agevolato@firenze.cna.it

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